Ricovero

1 giorno

Durata intervento

60-90 min

Riabilitazione

1-2 mesi

Recupero completo

4-6 mesi

Riparazione artroscopica per lesione cuffia dei rotatori

La cuffia dei rotatori è una struttura fondamentale per il funzionamento della spalla, costituita dai tendini di quattro muscoli (sovraspinato; sottoscapolare; sottospinoso; piccolo rotondo) che originano dalla scapola e si inseriscono sulla testa dell’omero. Quando si parla di lesioni della cuffia dei rotatori ci si riferisce a lacerazioni, strappi nel tessuto tendineo con disinserzione dalla superficie ossea.

Epidemiologia

Le lesioni dei tendini della cuffia dei rotatori sono molto comuni. Nella maggior parte dei casi tali lesioni sono per lo più delle usure della struttura tendinea legate al processo di invecchiamento dell’individuo.
L’incidenza riportata delle lesioni della cuffia dei rotatori varia dal 5% al 40%, e naturalmente la prevalenza aumenta con l’età sino ad arrivare al 51% nei pazienti con età superiore a 80 anni. Comunque, è davvero difficile stabilire la reale incidenza di queste lesioni, in quanto queste sono degenerative ed a decorso lento, e spesso sono asintomatiche e non vengono segnalate. Nel corso degli anni tuttavia, si è iniziato a valutare l’importanza dei fattori intrinseci come l’ipoperfusione tendinea, i fattori endocrini (patologie tiroidee), metabolici (diabete; dislipidemie) e degenerativi propriamente detti nel determinare una rottura della cuffia dei rotatori.

Eziologia

Attualmente si riconosce che la patogenesi delle rotture della cuffia dei rotatori è multifattoriale. A parte l’impingement subacromiale, altri fattori estrinseci, sono stati ritenuti i carichi eccessivi ed i microtraumi ripetuti (in particolare le attività overhead).

Quadro clinico

Dolore, soprattutto notturno, e mancanza di forza e/o limitazione funzionale sono sintomi da non sottovalutare.

Indagini diagnostiche

Le indagini strumentali a nostra disposizione per lo studio della cuffia dei rotatori sono sostanzialmente:

  • Rx
  • Ecografia
  • Artrografia
  • TC e artroTC
  • RM e artroRM

Classificazione

Le rotture di cuffia si classificano in parziali (articolari o bursali) e complete quando la lesione del tendine è a tutto spessore. Il grado di lesione determina e guida il trattamento.

Strategia terapeutica

Farmaci antiinfiammatori, fisioterapia (tecarterapia, onde d’urto, laserterapia) sono molto utili. Molto efficaci sono inoltre le infiltrazioni ecoguidate.

Solo un gruppo minoritario dei soggetti necessita dell’intervento chirurgico per risolvere il problema.

Se la rottura del tendine è completa e il paziente è sintomatico e attivo, si preferisce l’intervento chirurgico che consiste nella riparazione del tendine per via artroscopica (3-4 piccole incisioni). L’anestesia è mista (interscalenica e totale); il ricovero di una sola notte.

La chirurgia può variare dal semplice debridement con tenotomia del tendine del capo lungo del bicipite (CLB) in artroscopia sino ad un impianto di protesi inversa nei casi con rottura massiva e non riparabile associate con una pseudoparalisi cronica in un paziente che non abbia richieste funzionali eccessive.

L’artroscopia della spalla è una tecnica molto diffusa, con la quale un chirurgo ortopedico può avere una chiara visione dello stato dell’articolazione della spalla e riparare le lesioni.

  • Rappresentazione 3D atroscopia spalla
  • Artroscopia spalla

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