Ricovero

1 giorno

Durata intervento

30 min

Riabilitazione

10-20 giorni

Recupero completo

1-2 mesi

Artroscopia per lesioni meniscali

I menischi sono due “cuscinetti” di fibrocartilagine di forma semicircolare e di sezione triangolare, posizionati sul lato interno ed esterno del ginocchio, si interpongono tra condili femorali e tibia e fungono da ammortizzatori, contribuendo anche alla stabilità dell’articolazione.

Epidemiologia

L’incidenza delle lesioni meniscali varia a seconda delle statistiche, ma in media è pari a 60-70 x 100.000, con una prevalenza del sesso maschile; per quanto riguarda l’età, si riscontrano picchi di incidenza tra i 20-30 anni (lesioni acute) e > 50 anni (lesioni su base degenerativa).

Eziologia

La lesione del menisco è la più comune lesione del ginocchio. Può avvenire a causa di un processo degenerativo, per usura progressiva, oppure in seguito a traumi di varia origine, tra cui quelli di tipo sportivo.
I traumi sono più frequenti nei pazienti tra i 15 e i 35 anni e possono riguardare anche altre strutture del ginocchio, come in lesioni provocate da attività sportive (sci, calcio, basket).
I processi degenerativi, invece, interessano in particolare le persone con oltre 40 anni, che hanno svolto per anni lavori usuranti o che praticano un’attività fisica e/o sportiva amatoriale.

Quadro clinico

Il sintomo più caratteristico è un dolore acuto, che si manifesta con un rumore di “schiocco” nell’articolazione, nella parte interna o esterna, a cui può seguire un cedimento e/o una sensazione di impotenza funzionale. Il dolore si associa o meno a rigonfiamento dell’articolazione.

Indagini diagnostiche

Per la diagnosi il medico procede a un esame dell’articolazione e di alcuni specifici test clinici che consentono di valutare l’integrità o meno dei menischi.
Gli esami strumentali per la conferma del sospetto clinico includono:- l’esame radiografico del ginocchio per valutare eventuali fratture o lesioni ossee associate e la risonanza magnetica che rappresenta l’esame strumentale avanzato più idoneo per la diagnosi e per la valutazione delle lesioni meniscali, legamentose e cartilaginee.

Stadiazione

Strategia terapeutica

Se il trattamento conservativo fallisce oppure in caso di giovane età del paziente, di blocco articolare o di lesione traumatica è necessario intervenire chirurgicamente. L’intervento viene eseguito con tecnica artroscopica mediante l’esecuzione di due piccole incisioni nel ginocchio attraverso cui è possibile far entrare un’ottica chiamata artroscopio, che permette di visualizzare le strutture articolari del ginocchio, e gli strumenti usati per rimuovere o suturare il menisco.

Se è consentito dalla sede della lesione (zona vascolarizzata o “zona rossa”) e dall’età del paziente (età inferiore ai 35-40 anni), si cerca sempre di preservare il tessuto meniscale nativo, eseguendo una stabilizzazione della lesione con una sutura meniscale. Nelle suture meniscali il recupero è più lento: un mese di scarico con stampelle e flessione progressiva (bisogna dare il tempo ai tessuti suturati di cicatrizzare) e poi almeno altri 40 gg di rieducazione.

I soggetti affetti da lesioni al menisco o al legamento crociato anteriore non sottoposti a trattamento chirurgico hanno un rischio maggiore di sviluppare una artrosi nel corso degli anni. In particolare tale rischio è stato quantificato in 4 volte per le lesioni del legamento crociato anteriore e 6 volte per le lesioni al menisco.
Spesso i pazienti che subiscono tali infortuni, sia per paura di lesionarsi nuovamente sia perché non hanno risolto il problema, abbandonano lo sport e di conseguenza aumentano di peso. Ricominciare a fare sport dopo un infortunio è fondamentale per non ingrassare e continuare l’attività fisica.

  • Lesione a manico di secchio menisco mediale
  • Menisco laterale lesionato
  • Lesiona radiale menisco mediale
  • Sutura meniscale

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