Ricovero
4-12 giorni
Durata intervento
Primo impianto:
70 min
Revisione della protesi:
2-3 ore
Riabilitazione
1-2 mesi
Recupero completo
4 mesi
Artrosi dell’anca o coxartrosi – Chirurgia protesica
L’artrosi dell’anca consiste nella progressiva degenerazione dell’articolazione coxofemorale, con anomalo assottigliamento della cartilagine che ricopre i capi articolari.
Epidemiologia
Eziologia
- Primaria (o idiopatica) in cui le cause non sono note e si ipotizza che tale degenerazione può essere dovuta all’età o all’usura.
- Secondaria in cui la degenerazione della cartilagine è collegata a diverse cause come un trauma o un precedente intervento chirurgico.
Quadro clinico
Indagini diagnostiche
Stadiazione
- Grado 0: indica assenza di anomalie radiografiche;
- Grado 1: indica solo presenza di osteofiti;
- Grado 2: indica solo il restringimento dello spazio articolare;
- Grado 3: indica la presenza di due dei seguenti reperti: presenza di osteofiti, restringimento dello spazio articolare, presenza di cisti, sclerosi subcondrale;
- Grado 4: indica la presenza di tre dei criteri sopracitati; Grado 5: indica la progressione verso la deformità della testa del femore.
Strategia terapeutica
Il trattamento chirurgico è indicato quando il soggetto ha una coxartrosi in fase avanzata; il trattamento conservativo non è stato utile a ridurre la sintomatologia e il dolore è persistente.
L’intervento di artroprotesi d’anca non è altro che la sostituzione dell’osso e della cartilagine danneggiati con una protesi, che simulerà il suo meccanismo nel modo più fedele possibile. L’obiettivo di una protesi di anca non è di limitare le possibilità del paziente, ma di restituire ciò che la coxartrosi aveva tolto.